Fornte: www.pharmacyscanner.it

Evidenza, Filiera
15 novembre 2018

Mobiliterà 15 milioni di italiani e genererà acquisti per 1,6 miliardi di euro, più della metà sul solo canale e-commerce. Sono le previsioni degli addetti ai lavori per il Black Friday 2018, che quest’anno cade il 23 novembre: negli Usa è per tradizione la giornata delle grandi promozioni, con cui i commercianti tastano polso e portafogli dei consumatori in vista degli acquisti natalizi, ma da qualche anno a questa parte la consuetudine ha raggiunto l’Europa. E così, il Black Friday è ormai ricorrenza sempre più celebrata anche nel nostro Paese. Lo dicono – ancora una volta – le previsioni: rispetto all’anno scorso il giro d’affari legato alla giornata dovrebbe crescere del 10% e gli italiani che acquisteranno del 7%.

Quanto al che cosa si comprerà, anche qui le previsioni degli esperti abbondano. Idealo, portale internazionale di comparazione dei prezzi, ha tentato di rispondere mettendo in classifica le categorie di prodotto che nel Black Friday di un anno fa hanno fatto registrare i ribassi medi più importanti: in testa ci sono i videogames per PlayStation 4 (-14,4% di sconto), ma al quinto e all’ottavo posto troviamo due categorie ben rappresentate in farmacia come i profumi femminili (-8,1%) e i prodotti per la cura del viso (-3,9%).

Per lo stesso motivo vale riferire anche quella che indubbiamente già si presenta come la novità più eclatante del Black Friday italiano: dal 16 al 26 novembre (quindi Black Friday compreso) Amazon sbarca a Milano con un “temporary store” ubicato in pieno centro, nel quale sarà possibile acquistare i prodotti più popolari del marketplace americano. Per esempio la versione italiana di Alexa, lanciata da poco sul mercato nazionale non senza il disappunto dei farmacisti di casa nostra: di recente, infatti, Amazon ha brevettato un algoritmo con cui l’assistente vocale riconosce se tossiamo e propone di chiamarci la farmacia di fiducia per comprare uno sciroppo. Ma nel temporary store il gruppo americano proporrà anche brand tradizionali dei segmenti bellezza e cura della persona, da cui anche in questo caso probabilissime sovrapposizioni con l’offerta delle farmacie.

E allora, riecco anche quest’anno il solito interrogativo: alle farmacie il Black Friday non si addice oppure è indispensabile presidiare anche queste ricorrenze, per non abbandonare agli altri canali i segmenti in cui c’è competizione? Secondo Damiano Marinelli, consulente di marketing e gestione della farmacia, non c’è una sola risposta: «Dipende dal modello di business che il titolare ha voluto dare alla sua impresa» osserva «perché ciò che conta è la coerenza: troppo spesso il farmacista tende a scopiazzare a seconda dei momenti, invece va fatta una scelta di fondo e poi la si rispetta. Io sono per un modello di “farmacia delle persone”, dunque ritengo che i prezzi dovrebbero essere gli stessi tutto l’anno, equi e ragionevoli. Ma ognuno persegue il modello che preferisce e a giudicare dal mio osservatorio, l’impressione è che quest’anno la partecipazione dei titolari al Black Friday sarà massiccia; messo assieme il migliaio di farmacie che seguo dai loro profili Facebook, calcolerei un rapporto di dieci a uno tra i messaggi dedicati al Venerdì Nero e quelli riguardanti il Diaday (la campagna di Federfarma sul diabete, ndr)».

Di orientamento opposto Nicola Posa, senior partner di Shackleton Consulting: «Ormai non è più possibile restare fuori» è il suo parere «il Black Friday è stato pompato a tal punto da diventare fenomeno di massa. Ricordo che nel giorno dedicato in Cina ai single, Alibaba ha registrato vendite per 30 miliardi di euro. Non mi stupisce dunque che sempre più farmacisti mi chiedano cosa fare. La mia risposta è che le farmacie dovrebbero partecipare ma con stile: per cominciare direi no alle promozioni sui farmaci senza ricetta, anche se so che molti titolari lo faranno. E su prodotti come cosmetici e personal care, non si inseguano comportamenti che devono restare confinati in altri canali».