Fonte: www.farmacista33.it

Coinvolgere le farmacie nelle campagne di screening con test sierologici può rappresentare un ulteriore passaggio nel percorso evolutivo della farmacia ma servono regole chiare. Il messaggio di Federfarma Servizi
Il coinvolgimento delle farmacie nelle campagne di screening attraverso test sierologici rapidi può rappresentare un ulteriore passaggio nel percorso evolutivo della farmacia nel Ssn ma servono regole chiare e riferimenti certi e validati. È il messaggio lanciato da Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi in apertura dell’odierna edizione di F-online, house organ dell’associazione.

Le campagne siano concertate con le Regioni o le Istituzioni
«La partecipazione delle farmacie alle campagne di screening è un tema su cui c’è attenzione da parte delle Istituzioni e, dopo l’esperienza di Bolzano, anche in Emilia-Romagna è in via di definizione un progetto in questa direzione. D’altra parte, per la farmacia si tratta di un ruolo, di fatto, coerente con il percorso evolutivo intrapreso ormai da tempo, come presidio sul territorio del Servizio sanitario nazionale» dichiara Miron. E propone una considerazione: «È indispensabile che tali campagne vengano concertate con le Regioni o le istituzioni, in modo che siano definite regole certe e fornite direttive chiare e univoche. Questo serve a garantire che non ci siano per la farmacia e, in generale, per gli attori coinvolti rischi di tipo medico-sanitario o di natura tecnico-legale. È fondamentale, in sostanza, che la farmacia operi all’interno degli obiettivi e del ruolo che le istituzioni e l’autorità sanitaria vorranno conferirle, in maniera integrata con il Ssn. In questo quadro, la distribuzione intermedia è pronta a sostenere la farmacia con tutto il supporto che sarà necessario, non da ultimo fornendo test idonei e rispondenti a determinati requisiti di attendibilità, che dovranno essere scelti all’interno di un panel qualificato e certificato dall’Autorità sanitaria. In questa direzione, dal Tavolo sui vaccini, che vede riunita la filiera e il Ministero, è emersa anche l’intenzione di fornire un elenco di riferimento, che potrà servire a orientare la distribuzione intermedia nella selezione dei prodotti di qualità validata».