La settimana alimentare degli italiani, sabato bagordi e lunedì “detox”

La settimana alimentare degli italiani, sabato bagordi e lunedì “detox”

Fonte: www.pharmacyscanner.it

Consumatore
10 Gennaio 2019
Il week end stravizi a tavola, il lunedì e il martedì detox con prodotti dietetici, yogurt e nutraceutici. E’ la settimana alimentare degli italiani secondo il rapporto Coop 2018, che al rapporto tra cibo e abitanti del Belpaese dedica un capitolo fitto di cifre e percentuali. Ne scaturisce una fotografia che merita di essere analizzata anche dal farmacista titolare per ciò che dice su scelte e abitudini del suo pubblico a proposito di cura del sé: il venerdì è il giorno deputato agli acquisti per il weekend (vale il 15,6% della spesa settimanale) e “tirano” drink, champagne o spumante per il dopocena (17% del carrello), condimenti freschi (16,8%) e aperitivi. Il giorno successivo (sabato, dove cade il 22% della spesa settimanale) gli italiani cominciano a pensare al pranzo della domenica ed ecco quindi che nella borsa della spesa guadagnano peso i sughi, la pasta fresca e le bevande gassate. La domenica invece il carrello si alleggerisce (vale l’11% delle compere settimanali) ed emergono gli acquisti per regali o i prodotti per la cura del corpo e dell’igiene personale (14%). (altro…)

NUTRACEUTICI: RUOLO POTENZIALE NEL TRATTAMENTO DELL’OBESITÀ

NUTRACEUTICI: RUOLO POTENZIALE NEL TRATTAMENTO DELL’OBESITÀ

Fonte: www.farmaimpresa.it

L’obesità è la più diffusa malattia metabolica nel mondo occidentale [1]. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO), nel 2014 oltre 1,9 miliardi di adulti e 41 milioni di bambini al di sotto dei 5 anni di età erano in sovrappeso o affetti da obesità [2].

In Europa, circa il 50% della popolazione adulta è in sovrappeso, mentre il 30% è obeso, con una maggiore prevalenza nei Paesi dell’est e del sud Europa e con una lieve prevalenza nelle donne rispetto agli uomini [3]. In Italia, dall’Indagine Multiscopo dell’Istat emerge che, nel 2015, il 45,1% della popolazione oltre i 18 anni è in eccesso di peso (35,3% in sovrappeso, 9,8% obeso), con tendenza crescente nel tempo, soprattutto tra i maschi (da 51,2% nel 2001 a 54,8% nel 2015) [4].

Questi dati sono allarmanti, tenendo conto del fatto che l’aumento patologico del peso corporeo per accumulo di tessuto adiposo influisce negativamente sullo stato di salute e che le malattie associate all’obesità, soprattutto cardiovascolari, rappresentano le principali cause di morte in Italia e causano un costo sanitario non indifferente, costo che aumenta proporzionalmente al BMI (indice di massa corporea): 480 euro/anno pro-capite di un soggetto normopeso vs 580-1080 euro/anno pro capite di un soggetto con obesità [5]. (altro…)