Distanza tra farmacie, CdS: obiettivo principale resta accesso ad assistenza farmaceutica

Distanza tra farmacie, CdS: obiettivo principale resta accesso ad assistenza farmaceutica

Fonte: www.farmacista33.it

Il criterio di equa distribuzione dei presidi farmaceutici ha come lo scopo fondante l’incremento della accessibilità alla assistenza farmaceutica e deve tener conto del numero di potenziali utentiDistanza tra farmacie, CdS: obiettivo principale resta accesso ad assistenza farmaceutica L’Amministrazione, nell’esercitare il proprio potere di programmare la distribuzione del servizio farmaceutico sul territorio, dispone di ampia discrezionalità, da utilizzare valutando le diverse soluzioni per soddisfare nel migliore dei modi le esigenze della popolazione.

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Liberalizzazioni, CdS: obiettivo è l’equa distribuzione servizio sul territorio

Liberalizzazioni, CdS: obiettivo è l’equa distribuzione servizio sul territorio

Fonte: www.farmacista33.it

L’obiettivo Dl n. 1/2012 non è garantire una rendita di posizione ai titolari di una sede, ma l’efficacia del servizio per la popolazione, la cui valutazione è riservata al potere discrezionale della competente autorità.

Ancora una volta il Consiglio di Stato ha avuto occasione di fornire la chiave di lettura del decreto legge n. 1/2012 di cosiddetta liberalizzazione delle farmacie.

Il processo avviato nel 2012 non comporta che il Comune preveda l’allocazione delle nuove sedi con priorità nelle zone scarsamente abitate, ma l’obiettivo prioritario di assicurare un’equa distribuzione sul territorio. Solo in via aggiuntiva è inquadrabile il criterio ulteriore che implica di tener conto dell’esigenza di garantire l’accessibilità del servizio farmaceutico anche a quei cittadini residenti in aree scarsamente abitate. (altro…)

Medico in farmacia, l’esperto: ecco quando è consentita la presenza

Medico in farmacia, l’esperto: ecco quando è consentita la presenza

Fonte: www.farmacista33.it
Il divieto di cumulare la professione farmaceutica con l’esercizio di altre professioni o arti sanitarie non impedisce di prevedere, presso le farmacie, giornate di prevenzione contro le principali patologie a forte impatto sociale, con anche la presenza del medico in farmacia. È questo un punto che emerge dalla Sentenza (n. 3357 del 7/7/2017) del Consiglio di Stato (Sez. III), «una sentenza» commenta Paola Ferrari, avvocato dell’omonimo studio legale, «che di fatto sdogana la presenza del medico in farmacia e indica modalità e limiti con cui va realizzata». La vicenda riguarda una farmacia che «ha contestato al Tar della Lombardia l’esito della gara indetta dal Comune di Borgo Virgilio (Mn) per affidare con il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa la concessione di gestione della farmacia comunale». (altro…)

Liberalizzazioni, CdS: obiettivo è l’equa distribuzione servizio sul territorio

Cosa dice la giurisprudenza sui nuovi servizi in farmacia

Fonte: www.ilfarmacistaonline.it

In una recente decisione del Consiglio di Stato appare palese “l’apertura”, verso nuovi orizzonti per l’attività e per le possibilità di servizi erogabili in farmacia che, sempre nell’ottica di garantire la collettività e con la massima attenzione nel non travalicare i limiti stabiliti dalla normativa sanitaria, le farmacie potranno “sfruttare” per la crescita del sistema farmaceutico
In un momento in cui sono ancora aperte “le schermaglie politiche” (al momento deve ancora essere approvato in aula il Decreto Legge 7 giugno 2017 n. 73 c.d. “Decreto Vaccini”) sulla possibilità da parte dei medici di somministrare i vaccini in farmacia appare interessante segnalare una recente sentenza del massimo consesso di Giustizia Amministrativa.
Il 7 luglio 2017, infatti, è stata pubblicata la sentenza n. 3357/2017, III sez., Consiglio di Stato con la quale l’Autorità Giudicante, in occasione dell’impugnativa da parte di una farmacia, partecipante ad un bando per l’assegnazione della gestione di una farmacia comunale, che lamentava l’illegittimità del provvedimento di assegnazione del Comune interessato, il quale aveva positivamente valutato il “progetto” presentato da altro concorrente (poi risultato vincitore del bando) che prevedeva la possibilità di effettuare visite mediche in farmacia a scopo preventivo e quindi nell’interesse della collettività. (altro…)