Brexit, parallel import in difficoltà. L’avvocato: Gb potrebbe ancora rimanere nell’Ue

Brexit, parallel import in difficoltà. L’avvocato: Gb potrebbe ancora rimanere nell’Ue

Fonte: www.f-online.it| 11 luglio 2016
I distributori intermedi inglesi stanno già risentendo dell’effetto Brexit, la svalutazione della sterlina, infatti, erode i margini di guadagno degli importatori paralleli d’Oltremanica, intaccando uno dei meccanismi chiave che regola il mercato inglese (e non solo) dei farmaci, ancor prima che la Gran Bretagna sia uscita ufficialmente dall’Eurozone. Un danno notevole se si considera che, dopo la Germania, la Gran Bretagna è il più grande importatore parallelo di farmaci dell’Ue, come emerge da un recente report della Ims, società di ricerche di mercato, leader mondiale nel canale farmaceutico. Un problema che coinvolge, a catena, tutti i Paesi che dell’export parallelo dei farmaci hanno fatto un core business, proprio come l’Italia. (altro…)

Brexit, parallel import in difficoltà. L’avvocato: Gb potrebbe ancora rimanere nell’Ue

Brexit, le paure dell’industria farmaceutica e i destini dell’Ema

Fonte: www.federfarma.it | 25 giugno 2016

La Brexit preoccupa l’industria europea del farmaco, che all’indomani del referendum britannico lancia un appello all’Unione perché le decisioni che verranno prese da qui in avanti sullo “sganciamento” del Regno Unito abbiano al centro il paziente. In particolare l’Efpia, European federation of pharmaceutical industries and associations, sottolinea in una dichiarazione che l’obiettivo comune dovrebbe restare quello «di garantire un rapido accesso ai farmaci innovativi per i pazienti in tutta Europa, nonché lo sviluppo di un contesto normativo e politico che promuova l’innovazione e sostenga la ricerca e lo sviluppo di nuovi farmaci per soddisfare le esigenze dei pazienti, dei sistemi sanitari e della società». Anche se l’esito del referendum non potrà non influire sulla permanenza a Londra dell’Ema, l’Agenzia del farmaco europea. (altro…)