Fonte: www.federfarma.it

Federfarma rende noto che da questo mese di ottobre, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha messo a disposizione la possibilità di compilare online la domanda per l’attribuzione del Rating di legalità. Possono ottenere tale Rating – di cui si tiene conto in caso di finanziamenti concessi dalla Pubblica Amministrazione, ma anche per l’accesso al credito bancario – le imprese, sia in forma individuale che societaria, con un fatturato minimo di 2 milioni di €.
Il Rating di legalità è stato introdotto in Italia dalla Legge n.62/2012 (art. 5 ter – Rating di legalità delle imprese) al fine di promuovere l’introduzione di principi etici nei comportamenti aziendali. La norma introdotta dal Legislatore non ha trovato subito concreta applicazione, in quanto si è dovuto attendere il Decreto MEF-MISE n. 57/2014 che ha individuato le modalità in base alle quali si tiene conto del Rating di legalità attribuito alle imprese ai fini della concessione di finanziamenti.

L’attribuzione di tale Rating assume per le imprese un’importanza significativa, in quanto di tale punteggio si tiene conto in sede di concessione di finanziamenti sia da parte delle pubbliche amministrazioni, che in sede di accesso al credito bancario. La norma che fa riferimento all’accesso al credito bancario non ha carattere nominalistico in considerazione del fatto che gli Istituti di credito, che omettono di tener conto del Rating al momento della concessione dei finanziamenti alle imprese, sono tenuti a trasmettere alla Banca d’Italia una dettagliata relazione sulle ragioni della decisione assunta.
Ma quali sono le caratteristiche che l’impresa deve possedere per poter richiedere l’attribuzione del Rating di legalità?
Tale caratteristiche sono stabilite dal nuovo Regolamento attuativo adottato dall’AGCM con Delibera del 15 Maggio 2018.

Possono inoltrare domanda online per poter ottenere il Rating di legalità:
• le imprese, in forma individuale e collettiva, avente sede operativa nel territorio nazionale;
• che abbiano raggiunto un fatturato minimo di due milioni di euro nell’ultimo esercizio chiuso nell’anno precedente alla richiesta di Rating;
• che, alla data della richiesta di Rating, risultino iscritte nel registro delle imprese da almeno due anni.

Costituisce motivo ostativo al rilascio del Rating – oltre ovviamente all’interdittiva antimafia – essere stati destinatari dei seguenti provvedimenti: adozione di misure cautelari a causa di illeciti amministrativi; condanna per illeciti antitrust gravi e per pratiche commerciali sleali; mancato rispetto all’obbligo di pagamento di imposte e tasse e di accertamento di violazioni in materia di obblighi retributivi, contributivi e assicurativi e di obblighi relativi alle ritenute fiscali concernenti i propri dipendenti e collaboratori; mancato rispetto delle previsioni di legge relative alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Il Rating di legalità dura due anni ed è rinnovabile su richiesta. L’elenco aggiornato delle imprese che hanno ottenuto il Rating è consultabile sul sito dell’Autorità.

Tutta la normativa rilevante riguardante il Rating di legalità è consultabile nella parte dedicata del sito dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, dove sono consultabili anche le interessantissime risposte alle domande più frequenti