fonte: www.farmacista33.it

La prima settimana del 2022 registra segni positivi nel mercato farmacia: a guidarla sono i prodotti a libera vendita, il servizio di screening dei tamponi e l’acquisto di mascherine.

Settimana positiva, la prima del 2022, per il mercato farmacia, a guidarla sono i prodotti a libera vendita (+47.1%), il servizio di screening dei tamponi (+18,1%) e l’acquisto di mascherine. I dati sono quelli del report settimanale di New Line RDM secondo cui “gli ingressi medi settimanali per farmacia diminuiscono leggermente (meno 87 negli ultimi sette giorni) ma se li confrontiamo con la stessa settimana dell’anno scorso, l’aumento è di 246 ingressi pari al 25,4%. Anche in questo caso, la ragione è da ricercarsi in larga parte alla diffusione della nuova variante Covid e alla necessità di effettuare i tamponi”.

In flessione i farmaci da prescrizione. Cresce l’automedicazione
Secondo il report la crescita del canale non arriva dal farmaco etico, che registra una leggera flessione del -2.0% sulla stessa settimana del 2021, ma anche se dal comparto commerciale si escludono i prodotti del mercato sanitari, tra cui anche i prodotti legati al Covid, si conferma “una performance positiva rispetto il 2021, anche se più contenuta: +11,9%”. Cresce il mercato dell’automedicazione che mostra un incremento nella domanda negli ultimi sette giorni, con un trend del +24,8% rispetto al 2021 e conferma una ripresa decisa rispetto l’anno scorso.

In calo prodotti per influenza e raffreddore, ma trend stagionale è positivo
Nel periodo invernale si rileva l’impatto delle sindromi simil influenzali e del raffreddore. L’incidenza, secondo i dati Influnet è a un livello superiore alla soglia basale con 5,7 casi per mille assistiti ma la maggior parte dei casi di sindrome simil-influenzale segnalati sono riconducibili ad altri virus respiratori diversi da quelli influenzali la cui circolazione è ancora di tipo sporadico. Nel mercato costituito da antipiretici sia automedicazione sia da prescrizione, dagli analgesici, dalle funzioni immunitarie e dal benessere delle vie respiratorie, si registra un calo nell’ultima settimana anche se i livelli sono abbondantemente superiori all’anno passato. E anche il trend stagionale rimane largamente positivo. Nello specifico, i prodotti legati al raffreddore (prodotti per la gola, tosse sia automedicazione sia da prescrizione, decongestionanti nasali, soluzioni saline e unguenti balsamici) conservano un grande vantaggio nei confronti della stagione passata; il trend risulta ancora ampiamente positivo.

Dermocosmesi in calo: effetto Omicron
Il dilagare della variante Omicron pesa negativamente sul mercato della dermocosmetica e igiene che registra -16,6% in confronto al 2021 e anche un calo nella domanda rispetto alle settimane precedenti. Per esempio, il mercato invernale dei trattamenti per le mani mostra una notevole flessione, calando oltre i livelli registrati nella passata stagione anche se il trend stagionale rimane ancora in territorio positivo.