Fonte: www.federfarma.it

Federfarma fornisce gli aggiornamenti della questione relativa all’imminente entrata in vigore dal prossimo 1° luglio dell’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi, dopo l’incontro tenutosi presso la Ragioneria Generale dello Stato il 10 giugno scorso.

Alla riunione, organizzata presso il MEF dalla Ragioneria Generale dello Stato (RGS), erano presenti, oltre ai rappresentanti della Federazione e di Promofarma, l’Agenzia delle Entrate (AdE), Sogei, Assofarm e Comufficio, associazione di categoria che rappresenta le aziende produttrici, importatrici e distributrici dei prodotti e servizi per l’ICT (Registratori Telematici).

In tale sede Federfarma ha ribadito la richiesta di differimento del termine del 1° luglio per l’entrata in vigore della normativa sull’invio dei corrispettivi, in relazione al mancato perfezionamento della normativa di attuazione, che avrebbe consentito alle farmacie la possibilità di ottemperare all’obbligo con modalità alternativa rispetto alla dotazione del Registratore Telematico (RT). Tale richiesta di differimento è stata ulteriormente motivata con le difficoltà di reperimento sul mercato dei RT.

I responsabili della RGS e dell’ADE hanno confermato:
• che il previsto decreto con il quale avrebbero dovuto essere stabilite le specifiche tecniche dei tracciati e la cadenza temporale degli invii al Sistema TS, non vedrà la luce in tempo utile e, quindi, anche le farmacie, dal 1° luglio, dovranno dotarsi di un Registratore Telematico attraverso il quale ottemperare all’obbligo di inviare il dato relativo al totale dei corrispettivi giornalieri, suddivisi per le diverse aliquote IVA;
• che dal 1° luglio nulla cambia in ordine alla procedure attualmente in uso per l’invio al Sistema Tessera Sanitaria, dei dati degli “scontrini parlanti” ai fini della detraibilità delle relative spese sanitarie;
• che quando saranno pubblicati i decreti attuativi in corso di perfezionamento, i RT saranno in grado di consentire alla farmacia sia di trasmettere i corrispettivi giornalieri che i dati relativi alle spese sanitarie detraibili, unificando quindi l’adempimento. Saranno successivamente rese note le modalità di esercizio dell’opzione da parte delle farmacie, nonché i necessari interventi tecnici di adeguamento e gli eventuali costi da sostenere.
Dal punto di vista degli sviluppi normativi, Federfarma segnala che, in sede di conversione in legge del decreto “crescita”, con un emendamento presentato dai relatori durante l’esame del provvedimento da parte delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, è stato proposto di introdurre una moratoria di un mese di tempo per la prima trasmissione dei dati dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrate, a condizione che ciò non determini conseguenze sulla liquidazione dell’IVA relativa al periodo.

Resta peraltro confermato l’impegno di Promofarma nella realizzazione dell’annunciato market place per consentire, entro le prossime settimane, di acquisire un modello di registratore telematico, a partire da un prezzo di € 420,00 più IVA, nonché di fruire eventualmente dell’installazione e dell’assistenza a costi concordati, questa Federazione, a seguito di specifica richiesta da parte dell’Agenzia delle Entrate ed anche per valutare le prossime possibili iniziative di sostegno, invita le Organizzazioni in indirizzo, a condurre un rapido sondaggio tra i propri iscritti, al fine di verificare le criticità eventualmente riscontrate sul territorio nell’approvvigionamento dei Registratori Telematici e/o nelle richiamate attività di natura tecnica, connesse alla loro entrata in funzione, comunicando tempestivamente gli esiti di tale rilevazione alla scrivente.

Federfarma precisa che l’iter è l’esito di un’interlocuzione che la Federazione ha avuto, nel corso degli ultimi tempi, con tutte le Amministrazioni interessate, giunta ormai al quarto incontro, peraltro a ridosso della scadenza di legge. “Appare evidente – scrive Federfarma – che tutte le incertezze e perplessità non possono che essere attribuite all’indisponibilità del provvedimento attuativo, la cui responsabilità ricade esclusivamente in capo alla P.A. e non certamente sulla Federazione, che si è prontamente attivata in tutte le sedi competenti nell’evidenziare le difficoltà dell’applicazione della norma in oggetto, con spirito quanto costruttivo che collaborativo, né, tantomeno, su Promofarma che, in tempi peraltro strettissimi, provvederà nei prossimi giorni a fornire soluzioni commerciali estremamente favorevoli alle farmacie associate”.