fonte: www.pharmacyscanner.it

Nella 23ª settimana dell’anno, la seconda di giugno, il mercato 2021 della farmacia mette a segno uno scatto deciso e quasi azzera la distanza che ancora lo separava dai valori del 2020. Lo dice il report con cui Iqvia ha aggiornato ai sette giorni che vanno dal 7 al 13 giugno numeri e andamento del canale: in cinque mesi e mezzo, il fatturato della farmacia totalizza 10,7 miliardi di euro, quasi la stessa cifra raccolta nello stesso periodo di un anno fa (resta una differenza negativa di appena lo 0,1%, una settimana fa ammontava a un punto).

Il ritardo rispetto al 2020 si fa invece più consistente nei volumi: le confezioni vendute superano il miliardo ma rispetto a un anno fa il mercato è ancora indietro del 2,1% (però in costante recupero, una settimana fa il gap negativo ammontava al 2,9%).

Anche il comparto della libera vendita può dire di avere ormai pareggiato il giro d’affari del 2020: resta una differenza, sempre a valori, dello 0,4% che si può considerare del tutto trascurabile, tenuto anche conto del fatto che tra la settimana 22 e la 23 l’incremento a valori è stato del 6%. Il merito va principalmente a integratori, farmaci otc e personal care, che nei sette giorni hanno guadagnato uno o due punti sulla crescita cumulata annua (sempre sullo stesso periodo del 2020). Il paniere del personal care, in particolare, cresce a valori di quasi il 9% tra la settimana 22 e la 23 e in cinque mesi e mezzo mette a segno un incremento dell’1% sullo stesso periodo del 2020 (anche se a volumi è ancora indietro del 7,7%). Tra i segmenti trainanti il dermocosmetico (+8,7% in fatturato nelle 23 settimane) e i solari (addirittura +52,2% sul 2020, per i motivi che le farmacie ben conoscono). Bene anche i tonici (+7,3% a valori sulle 23 settimane), sui quali Iqvia apre una nuova finestra.