Fonte: www.federfarma.it

A conferma di quanto sia importante il ruolo del farmacista nell’aderenza alla terapia, arrivano i risultati di uno studio presentato al congresso della European Society of Cardiology, in corso in questi giorni ad Atene. Basterebbe affidargli il monitoraggio della terapia di questi pazienti, che avrebbero la sola incombenza di recarsi in farmacia una volta alla settimana per un controllo (impresa oggettivamente abbastanza agevole, considerata la capillarità di diffusione delle farmacie), per ottenere infatti subito risultati probanti.

Lo studio, pubblicato sullo European Journal of Heart Failure è stato condotto su 237 pazienti over 60, assegnati in modo casuale a due tipi di intervento: la tradizionale terapia prescritta dal medico da seguire autonomamente e un percorso terapeutico che prevedeva la partecipazione del farmacista. Il monitoraggio è durato due anni. I farmaci prescritti comprendevano betabloccanti, Ace inibitori o sartani e antialdosteronici.
Si è dimostrato come – grazie alle visite settimanali in farmacia – l’aderenza alla terapia sia cresciuta: la percentuale di pazienti che ha assunto i tre farmaci prescritti almeno nell’80 per cento dei giorni è passata dal 44 all’86 per cento nel gruppo assegnato al farmacista, mentre nell’altro gruppo l’incremento è stato decisamente inferiore, passando dal 42 al 68 per cento.

Torna, dunque, più che mai attuale il disegno di legge, presentato in Senato, che prevede l’istituzione della Giornata Nazionale dell’aderenza alla terapia per il 12 aprile, giorno di San Giuseppe Moscati, medico napoletano che ha dedicato la vita professionale a curare gratuitamente i poveri.
Il Ddl è stato richiesto a gran voce dal Comitato Italiano per l’Aderenza alla Terapia (CIAT), che riunisce società scientifiche, medici (Fnomceo, Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri), farmacisti (Federfarma), infermieri (Fnopi, Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche), Istituzioni e associazioni di pazienti. L’obiettivo è sensibilizzare i cittadini, i pazienti, chi li assiste e le Istituzioni sull’importanza di seguire correttamente le cure per migliorare il proprio stato di salute in vista di un invecchiamento positivo e di una sana longevità.