fonte: www.farmacista33.it

Come si genera la Certificazione verde, come si acquisisce, per quanto tempo è valida. Tutti i chiarimenti trattati nelle Faq del sito della Piattaforma nazionale Dgc sul tema
Come si genera la Certificazione verde Covid-19, come si alimenta, come si acquisisce e per quanto tempo è valida sono alcuni degli aspetti del documento digitale che attesta di aver fatto la vaccinazione o di essere negativi al test o di essere guariti dal Covid-19 e facilita la libera circolazione dei cittadini, trattati nelle Faq del sito della Piattaforma nazionale Dgc. Coinvolte in tutti questi passaggi operativi le categorie, tra cui medici di base e farmacie, che in questi mesi hanno partecipato attivamente alle campagne di screening con i tamponi e ci vaccinazioni. Ecco un punto sui temi di maggiore interesse.

Generazione e alimentazione della Certificazione verde
La Certificazione viene generata in automatico e messa a disposizione gratuitamente dopo aver effettuato la prima dose o il vaccino monodose da 15 giorni; aver completato il ciclo vaccinale; essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti; essere guariti da Covid-19 nei sei mesi precedenti. Può essere utilizzata in Italia per partecipare a eventi pubblici, per accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in “zona rossa” o “zona arancione”, (ma le Regioni possono estende ad altri utilizzi). E dal 1° luglio sarà valida come EU digital Covid certificate per viaggiare da e per tutti i Paesi dell’Unione europea.

Come si genera la Certificazione. Regioni, Province autonome, medici di base, laboratori di analisi e farmacie trasmettono le informazioni relative a vaccinazioni, test e guarigioni al livello centrale. Una volta raccolte le informazioni, la Piattaforma nazionale del Ministero della Salute rilascia la Certificazione.
– Vaccinazione: i dati delle somministrazioni vengono trasmessi quotidianamente, si stima quindi un’attesa massima di un paio di giorni per generare la Certificazione. Nei casi di prima o unica dose, secondo il tipo di vaccino, l’emissione avverrà dopo 15 giorni.
– Test negativo: la trasmissione dei dati richiede poche ore, la generazione della Certificazione avverrà nella giornata.
– Guarigione da Covid-19: la trasmissione dei dati richiede poche ore, la generazione della Certificazione avverrà massimo nella giornata successiva.

Acquisire la Certificazione. Sono previste diverse modalità per acquisire il Green pass, pertanto, si possono canali digitali e canali fisici. La disponibilità della Certificazione viene comunicata via mail o via Sms con un codice per scaricarla. I canali digitali sono la App Immuni, la piattaforma Dgc e il Fascicolo sanitario elettronico. I canali fisici, pensati per chi ha difficoltà ad accedere a strumenti digitali, consistono nella possibilità rivolgersi al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta, o al farmacista, che potranno recuperare la Certificazione grazie al Sistema tessera sanitaria. Presentando sempre il codice fiscale e i dati della Tessera sanitaria. La Certificazione verde sarà consegnata in formato cartaceo o digitale.

Ecco le procedure per i canali digitali.
Via App
– Immuni, è dotata di una nuova funzione che consente di scaricare la Certificazione inserendo il numero e la data di scadenza della propria Tessera sanitaria e il codice (AUTHCODE) ricevuto via email o Sms ai contatti comunicati in fase di prestazione sanitaria.
Siti web
– Sito dedicato, è possibile utilizzare l’identità digitale (SPID/CIE) per acquisire la propria Certificazione. In alternativa è possibile inserire il numero e la data di scadenza della propria Tessera sanitaria (o in alternativa il documento d’identità per coloro che non sono iscritti al Ssn) e il codice (AUTHCODE) ricevuto via e-mail o Sms ai contatti comunicati in fase di prestazione sanitaria.
– Fascicolo sanitario elettronico, accedendo al proprio Fascicolo sanitario regionale, è possibile acquisire la propria Certificazione.
Chi non è ancora dotato di identità digitale con Spid o Carta di identità elettronica (Cie), può accedere ai canali digitali usando il codice (AUTHCODE) inviato via mail o sms quando viene fatta la vaccinazione o il test antigenico/molecolare o il certificato di guarigione. In alternativa, è possibile recarsi dal proprio medico di base o andare in farmacia fornendo il proprio Codice fiscale e Tessera sanitaria.

Verifica e validità del Green pass: tutela dei dati personali
Validità della Certificazione. La durata della Certificazione varia a seconda della prestazione sanitaria a cui è collegata.
a) In caso di vaccinazione: per la prima dose dei vaccini che ne richiedono due, la Certificazione sarà generata dal 15° giorno dopo la somministrazione e avrà validità fino alla dose successiva.
b) Nei casi di seconda dose o dose unica per pregressa infezione: la Certificazione sarà generata entro un paio di giorni e avrà validità per 270 giorni (circa nove mesi) dalla data di somministrazione.
c) Nei casi di vaccino monodose: la Certificazione sarà generata dal 15° giorno dopo la somministrazione e avrà validità per 270 giorni (circa nove mesi).
Nei casi di tampone negativo la Certificazione sarà generata in poche ore e avrà validità per 48 ore dall’ora del prelievo. Nei casi di guarigione da Covid-19 la Certificazione sarà generata entro il giorno seguente e avrà validità per 180 giorni (6 mesi). Verifica della Certificazione e tutela dei dati personali. Il personale addetto alla verifica, tramite l’utilizzo di un’App di verifica, che in Italia si chiama VerificaC19, potrà di verificare la validità e l’autenticità delle Certificazioni attraverso il QR Code della Certificazione. Se il Pass è in formato cartaceo, piegando il foglio, sarà possibile tutelare le proprie informazioni personali. Il QR Code non rivela l’evento sanitario che ha generato la Certificazione verde. Le uniche informazioni personali visualizzabili dall’operatore saranno quelle necessarie per assicurarsi che l’identità della persona corrisponda con quella dell’intestatario della Certificazione. La verifica non prevede la memorizzazione di alcuna informazione riguardante il cittadino sul dispositivo del verificatore.