fonte: www.pharmaretail.it

Nella seconda settimana di gennaio si registra una domanda complessivamente in crescita rispetto ai sette giorni precedenti, in linea con la dinamica osservata anche a gennaio 2020. Dal confronto, però, con la stessa settimana dell’anno passato (una delle ultime ancora non impattata dalla pandemia) emergono ancora risultati negativi per la Farmacia, che complessivamente registra un -4,6% a confezioni.

È soprattutto l’ambito Commerciale ad ostacolare la ripresa del Canale, con un trend rispetto al 2020 del -10,2% a confezioni, pari ad un-17,5% se si esclude la componente dei Sanitari. Ancora un’importante perdita a doppia cifra che incide sul peggioramento del cumulato da settembre ad oggi, che è arrivato ad essere pari a -8,2%.

Negli ultimi sette giorni il Farmaco su ricetta si è assestato su livelli più simili a quelli del 2020, con un calo del -1,1% a confezioni. I farmaci per il sistema cardiovascolare, che ben rappresentano il mondo del farmaco per uso cronico, dopo quindici giorni di perdite importanti sono cresciuti nell’ultima settimana del +5,8% a confezioni, continuando a mostrare una dinamica abbastanza asincrona rispetto a quella dell’anno passato che però, nel medio periodo, porta i livelli di vendita ad essere allineati a quelli standard (il 2020 ha infatti chiuso tendenzialmente in pareggio, con un -0,6% a confezioni).

Ancora perdite importanti, invece, sul fronte dei farmaci Rx il cui utilizzo è legato alle patologie influenzali, che quest’anno non si stanno diffondendo (secondo Influnet l’incidenza ad inizio gennaio era di 1,4 casi per 1.000 assistiti contro i 6,6 dell’anno scorso). In calo del -26,8% tutto l’ambito del sistema respiratorio, all’interno del quale gli antipiretici perdono il -22,5% a confezioni; contrazione ancora più marcata per gli antibiotici, con un -41% a confezioni. Nell’ultima settimana la richiesta di farmaci per l’apparato gastrointestinale è tornata sui livelli dell’anno passato (+0,5% a confezioni), con la domanda trainata dai farmaci antiacidi e antireflusso in crescita del +1,1%.

GLOBALE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

AUTOMEDICAZIONE
La situazione epidemiologica del Paese, colpito quest’anno in maniera molto marginale dalle patologie influenzali e da raffreddamento standard, impatta ancora negativamente sui risultati del mercato dell’Automedicazione, la cui domanda è in leggera crescita rispetto alle settimane precedenti ma i cui livelli di vendita sono ancora del -21,3% inferiori rispetto a quelli della stagione passata.

Nessuna novità sul fronte delle dinamiche interne a questo mercato: grosse perdite per antipiretici, prodotti per la tosse, decongestionanti e probiotici, a fronte di crescite molto elevate nella domanda di prodotti per il rafforzamento del sistema immunitario quali vitamine, immunostimolanti, Sali Minerali, Multivitaminici e Multiminerali, che non riescono però, col loro peso a volumi, a compensare il calo registrato dal primo gruppo di prodotti.

Altra costante di questo mercato è il continuo aumento della richiesta di prodotti di automedicazione per il riposo notturno e di calmanti, che segnano anche nell’ultima settimana un +32,9% a confezioni. L’incertezza del momento, le ansie generate dalla situazione attuale e anche i postumi del Covid stesso impattano evidentemente in maniera rilevante sull’utilizzo di questi prodotti.

DERMOCOSMETICA
In recupero il mercato Dermocosmesi che, nonostante i risultati ancora negativi sulla settimana (-8,1% a confezioni), mostra un incremento rilevante della domanda rispetto alle settimane precedenti (+20% da inizio anno). Il cumulato da settembre continua ad essere negativo ed intorno al -9%, ma qualche timido segnale di recupero forse si intravede.
La stessa dinamica appena descritta si osserva anche nel mercato dei Trattamenti viso, con un trend del -9,6% negli ultimi sette giorni, in netto recupero, quindi, rispetto a quanto registrato tra fine dicembre ed inizio gennaio. Sono soprattutto i prodotti Idratanti e i Protettivi labiali a trascinare questo recupero, passando da una perdita media di circa il -45% delle tre settimane precedenti al -17,4% degli ultimi sette giorni. La componente dei prodotti dermocosmetici per l’antietà resiste meglio, seguendo la stessa dinamica dello scorso anno e con una perdita nell’ultima settimana del -1,3% e un cumulato da settembre con segno positivo (+1,3%).
Recupero ancora maggiore per i Trattamenti Corpo, che negli ultimi sette giorni hanno registrato un incremento della domanda che ha portato ad un trend positivo, pari al +2,1% rispetto al 2020. Tra le due principali componenti del mercato, Idratanti e Pelli Sensibili e Anticellulite e Altri Trattamenti, è la prima quella che ha sperimentato il recupero maggiore, nonostante entrambe continuino ad essere caratterizzate da trend negativi. Segni positivi, invece, si sono registrati tra le categorie dal minore peso in termini di guro d’affari, quali trattamenti speciali per inestetismi cutanei, antismagliature ed esfolianti corpo.