Fonte: www.farmacista33.it

Tra le novità di questi mesi in tema di Ecm: l’abbuono di un terzo dei crediti per i professionisti impegnati nel contrasto al Covid-19, l’inserimento della medicina di genere nelle tematiche di rilevanza nazionale.

Non c’è solo l’abbuono di un terzo dei crediti del triennio in corso per i professionisti impegnati nel contrasto al covid-19, confermata dalla conversione in legge del cosiddetto Decreto Rilancio, tra le novità di questi mesi in tema di Ecm: dal posticipo della possibilità di recuperare crediti fino al più recente inserimento della medicina di genere nelle tematiche di rilevanza nazionale, sono molte le delibere della commissione nazionale Ecm che si sono susseguite, cercando di venire incontro il più possibile ai professionisti. Vale la pena fare un punto di tutte le novità dell’ultimo periodo.

Bonus Covid: attese le indicazioni operative per sciogliere ultimi nodi
Con la conversione in legge del cosiddetto decreto Rilancio è stata confermata la misura che ha voluto riconoscere un bonus di un terzo dei crediti per il triennio 2020-2022 a tutti professionisti sanitari – così come definiti dalla Legge Lorenzin (n. 3 del 2018) – che hanno continuato a svolgere la propria attività nel periodo dell’emergenza da Covid-19. Una formulazione che è andata a sanare la precedente versione contenuta nel Decreto Scuola che avrebbe rischiato di escludere la maggior parte degli iscritti ad Albi e di limitare il bonus ad alcune categorie contrattuali. Ora, si è in attesa di una declinazione operativa della misura. Dalla formulazione della legge per esempio è stato sollevato da alcuni il quesito se il terzo di crediti sia riferito al fabbisogno complessivo del triennio o al netto di eventuali ulteriori bonus ed esenzioni maturati dal singolo professionista. Quanto al dubbio che era stato in precedenza avanzato se fosse necessario dimostrare in qualche modo il fatto di aver continuato a svolgere attività durante l’emergenza, da quanto sembra trasparire potrebbe valere la dichiarazione di servizio essenziale durante l’emergenza.

Possibile assolvere agli obblighi per il triennio 2014-2016 e 2017-2019
Tra le altre novità che si sono susseguite in questo periodo, vale la pena ricordare l’estensione della possibilità di recuperare il debito formativo relativo al triennio 2017-2019 che è stato prorogato ulteriormente e vede ora come scadenza il 31 dicembre 2021. Parallelamente è stato allungato, sempre al 31 dicembre 2021, anche il periodo in cui è possibile procedere allo spostamento dei crediti maturati entro la fine dell’anno scorso al 2014-2016, in modo da poter assolvere all’obbligo formativo anche di quel triennio.

Più crediti dai corsi su medicina di genere
Infine, la novità più recente, anche se non strettamente collegata al periodo dell’emergenza sanitaria, è la delibera della Commissione nazionale Ecm del 22 luglio in cui la medicina di genere viene indicata come tematica di interesse nazionale. La misura è stata presa a seguito di una richiesta da parte del Ministero della Salute, alla luce dell’obiettivo indicato nel 2018 a livello nazionale. La delibera comporta, quindi, un incremento di 0,3 crediti/ora per eventi su tale tematica.