Fonte: www.farmacista33.it

Dal 1° ottobre parte l’obbligo di emissione e trasmissione elettronica dell’ordine di acquisto di beni e servizi. In attesa della pubblicazione delle Linee guida Federfarma si è attivata sul tema segnalando al Mef le peculiarità dell’attività della farmacia
Si fa più vicina la deadline del 1° ottobre che vede ai nastri un nuovo obbligo, quello di emissione e trasmissione elettronica dell’ordine di acquisto di beni e servizi, attraverso il Nodo di smistamento degli Ordini (Nso) – il sistema di gestione che opera presso il Ministero dell’Economia e delle finanze. Una novità che, come avevamo anticipato, riguarda, almeno in una prima fase, gli ordini emessi verso i propri fornitori dai soli enti del Ssn – Regioni, Asl, strutture ospedaliere, così come i soggetti (anche privati) che ordinano per loro conto, mentre sono escluse le farmacie comunali e le strutture convenzionate. Intanto, per quanto riguarda le farmacie, in attesa della pubblicazione delle Linee guida che dovrebbero chiarire, caso per caso, le modalità applicative, Federfarma si è attivata sul tema segnalando al Mef le peculiarità dell’attività della farmacia.
Che cosa prevede l’obbligo
L’e-Order fa parte di un più ampio processo di efficientamento della Pubblica Amministrazione e rientra nei progetti di digitalizzazione del cosiddetto “ciclo dell’ordine” di cui, per esempio, fa parte anche la Fatturazione Elettronica. Come si ricorderà, alla base della novità c’è il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, firmato il 7 dicembre 2018 (GU 298 del 24 dicembre 2018), e a essere coinvolti, in questo primo step, sono tutti gli Enti afferenti al Servizio Sanitario Nazionale e i relativi fornitori di beni (farmaci, dispositivi medici, arredamenti, strumentazione, e così via) e servizi (generali, alla persona, pulizie, manutenzione, ristorazione, e così via). In particolare, secondo quanto stabilito, l’ordine dovrà transitare attraverso il Nodo di Smistamento, una piattaforma simile e speculare al sistema di interscambio a cui si appoggia la fatturazione elettronica. Sul fronte dei fornitori, dovrà adeguarsi chiunque venga in contatto con gli Enti coinvolti. Senza distinzioni, quindi, rispetto alle dimensioni dell’azienda o in relazione a quanto il bene o il servizio fornito abbia attinenza sanitaria.
Funzionamento e operatività
Per quanto riguarda l’operatività, sulla pagina dedicata del sito della Ragioneria dello Stato – Mef, sono disponibili le Regole Tecniche, che definiscono gli step da adottare per l’emissione e la trasmissione degli ordini e degli altri documenti elettronici utilizzati nel processo. In una intervista di fine luglio, Pietro Paolo Trimarchi, Dirigente del Ministero dell’Economia e delle Finanze, aveva spiegato che di tale documento «è in corso una revisione che, tuttavia, andrà ad aggiornare e ritoccare solo piccoli dettagli». Mentre il secondo documento di particolare importanza «è costituito dalle Linee guida, che contengono le regole sulla operatività e funzionalità per gli utenti, insieme a tutte le diverse fattispecie che possono capitare, a seconda del tipo di fornitura e in base ai casi particolari. A breve saranno rese disponibili».
Segnalate le peculiarità della farmacia
Per quanto riguarda le farmacie, in una circolare di agosto, Federfarma spiega di aver provveduto a giungo e ad agosto a segnalare al Mef «le peculiarità del ruolo e la tipologia di attività resa dalle farmacie al SSN al fine di ottenere una esenzione delle stesse da tale nuovo adempimento». Nella circolare di fine agosto il sindacato dei titolari scrive che «nel confermare che le posizioni del MEF, ancora in fase di elaborazione, troveranno una esplicitazione formale nelle linee guida, l’orientamento, a titolo meramente informale e ufficioso, che sembra emergere tenderebbe a escludere le farmacie dall’e-order per il farmaco» – le farmacie, scrive Federfarma, «non ricevono, per tali prestazioni, “ordine” di acquisto da parte degli enti del SSN e in particolare dalle ASL» ma «vengono rese dalle farmacie direttamente agli assistiti, dietro presentazione della prescrizione medica». Mentre «sono ancora in corso valutazioni per le altre forme di assistenza che possono essere erogate dalle farmacie». Occorrerà comunque attendere le Linee Guida, oltre che per la posizione ufficiale, anche per verificare tutte le precise casistiche di ordini dagli Enti del Ssn.
Risparmi attesi e più trasparenza negli acquisti
A ogni modo, secondo Trimarchi, dal progetto si attendono risparmi, perché «dal momento in cui l’e-Order entrerà in vigore, il Mef potrà visualizzare e controllare che cosa si compra, in che quantità e a che prezzo. Se uno stesso prodotto avrà variazioni di prezzo eccessive, ci sarà la possibilità di intervenire».