Diagnosi, in Svizzera compagnie di assicurazione valutano primo controllo in farmacia
Diagnosi in farmacia, in Svizzera vagliata la possibilità di un primo controllo dal farmacista per ridurre pressione sui medici e costi della salute
Alcune compagnie assicurative svizzere starebbero soppesando la possibilità di inviare i clienti presso le farmacie partner per ottenere le prime visite di accertamento, con la possibilità poi di optare per l’automedicazione o il ricorso a un medico. L’obiettivo è quello di ridurre il peso sugli studi medici nei controlli per patologie minori, ma anche quello di abbassare la spesa sanitaria, in costante aumento.
La notizia, diffusa dalla stampa locale, vede alcune compagnie assicurative attive nella promozione di un modello in base al quale il cliente viene in prima istanza inviato presso il farmacista per un controllo preliminare, al quale segue poi l’automedicazione o il consulto dello specialista, nei casi più gravi. Escluse da questo modello le visite ginecologiche, pediatriche e di controllo per patologie croniche.
Obiettivi dichiarati non solo la riduzione delle consultazioni presso il medico di base e lo snellimento del processo di diagnosi per le patologie più gravi, ma anche la riduzione dei costi sostenuti dagli assicuratori stessi: tramite il ricorso a farmacie partner, le casse malati si assicurano controlli primari gratuiti, mentre i farmacisti hanno la possibilità di incrementare la propria clientela.
L’efficacia del modello sembrerebbe suffragata da un test pilota eseguito dalla Società svizzera dei farmacisti (Pharmasuisse) tra 2012 e 2014, che dimostrerebbe come il 73% dei casi sottoposti a un medico avrebbe potuto essere risolto in farmacia.
Diverse voci si alzano a favore o contro il modello assicurativo: se il presidente dei Medici di famiglia e dell’infanzia (Mfe) Philippe Luchsinger, sostiene che i medici hanno già «abbastanza lavoro» e che sono «felici di delegare parte delle cure», alcuni critici sollevano dubbi sulle competenze e sulle capacità di valutazione dei farmacisti.