Fonte: www.farmacista33.it

Semplificazioni, Federfarma: necessaria armonizzazione delle scadenze dei corrispettivi Ampliare la portata del credito d’imposta per adeguamenti tecnologici concesso dal decreto legge 193/2016, che nella sua formulazione attuale prevede il beneficio per le sole imprese con giro d’affari di 50mila euro annui (escludendo di fatto dall’accesso tutte le farmacie), armonizzare gli adempimenti a carico dei titolari (e della stessa Federfarma) in materia di invio dati, con flussi consistenti tra i quali non mancano doppioni e sovrapposizioni, sintonizzazione delle scadenze dell’invio telematico dei corrispettivi e della trasmissione dati dai distributori di vecchio modello.

Queste alcune delle richieste che Annarosa Racca, presidente di Federfarma, ha avanzato ieri alla Camera durante l’audizione alla commissione parlamentare per la Semplificazione, nell’ambito dell’Indagine conoscitiva sulle semplificazioni fiscali, come diffuso da Filodiretto, house organ del sindacato. In tema della trasmissione delle vendite realizzate con distributore automatico vecchio modello, privi di porta di trasmissione, «un provvedimento delle Entrate in fase di ultimazione» si legge «dovrebbe far scattare l’obbligo da luglio o forse da ottobre (per le vending machine di ultima generazione il via invece è dal primo aprile)».

Interessanti in questo senso le «possibilità, introdotta dal d.lgs 127/2015, di trasmettere i dati dei corrispettivi per via telematica, tramite registratore di cassa digitale». Il problema però è che «per aderire all’invio telematico dei corrispettivi farmacisti titolari e imprese del libero commercio dovrebbero esercitare un’opzione entro il 31 marzo, cosa impossibile dal momento che sul mercato non sono ancora disponibili apparecchi di cassa omologati. E senza opzione, le farmacie sarebbero costrette a inviare i dati da distributore automatico tramite sistemi che richiederebbero costosi aggiornamenti». I titolari di farmacia, ha ricordato Racca «hanno sempre collaborato proficuamente con la Ragioneria generale dello Stato, con l’Agenzia delle Entrate e con Sogei. Anche loro, tuttavia, gradirebbero semplificazioni e sgravi delle incombenze a loro carico. A partire, appunto, dalle scadenze sull’invio dei corrispettivi, che il sindacato auspica vengano rese compatibili per consentire alle farmacie di attuare «in maniera semplificata agli adempimenti previsti».