Fonte: www.farmacista33.it

Nuovi Lea, Racca: con l’aggiornamento riconosciuto ruolo della farmacia dei servizi Nei nuovi Lea viene riconosciuto il ruolo della farmacia dei servizi che entra così a pieno titolo nelle prestazioni che il Ssn è tenuto ad erogare per dare ai cittadini una assistenza migliore. Così Annarosa Racca, presidente di Federfarma «esprime apprezzamento per l’aggiornamento nuovi Livelli Essenziali di Assistenza e ringrazia il Ministro Lorenzin per l’impegno profuso, e auspica che i nuovi livelli siano introdotti a breve nella realtà sanitaria italiana per migliorare ulteriormente l’assistenza sanitaria fornita ai cittadini». Con l’aggiornamento, prosegue Racca, è «espressamente sancito l’importante apporto che la farmacia può dare, nell’ambito del SSN, non solo con l’erogazione dei medicinali, ma anche con la fornitura di prestazioni aggiuntive la cui validità ed efficacia viene riconosciuta dal sistema sanitario pubblico».

Soddisfazione anche sul fronte della grande attenzione data alle vaccinazioni dal Ministero e dalle Regioni, dimostrata con l’ampliamento dell’offerta e anche dal nuovo Piano vaccinale: «I vaccini sono una grande conquista della scienza e della medicina – osserva la presidente di Federfarma – hanno ridotto la mortalità infantile e aumentato il livello di salute della popolazione, hanno eliminato malattie gravissime di cui ora sta scomparendo anche il ricordo, a partire dalla poliomielite e dal vaiolo. Purtroppo da alcuni anni è in atto una gravissima campagna di disinformazione che ha determinato una preoccupante diminuzione del livello di vaccinazione da parte della popolazione. È quindi importante che i Lea abbiano posto a carico del Ssn nuove vaccinazioni, o ampliato la platea dei soggetti aventi diritto, e positivo che la legge di Bilancio 2017 abbia creato uno specifico fondo per l’acquisto di vaccini da parte delle Regioni. Confermo» la disponibilità delle farmacie e auspico che possano essere maggiormente coinvolte nelle campagne vaccinali, come avviene in altri Paesi europei, sia per quanto riguarda la diffusione ai cittadini di una corretta informazione sui vaccini, che contrasti la diffusione di notizie false che si rincorrono amplificate dal web, sia per la concreta attuazione delle vaccinazioni».