Fonte: www.federfarma.it

Cerotti a base di estratti naturali che attenuano i sintomi dell’iperglicemia, protocolli alternativi alla terapia insulinica, persino nei malati più gravi, e altre fantasie ancora. Neanche il mondo del diabete è esente dalle fake news del web che alimentano false speranze o consentono facili guadagni a imprese senza scrupoli, con rischi anche considerevoli per la vita dei pazienti. Basta una semplice ricerca su Google e ci si imbatte nei cerotti cinesi DiaRemedium, «un preparato esclusivo, unico nel suo genere» che nel 93% delle persone indurrebbe «l’auto-produzione» di insulina. «Colleghi allarmati» racconta all’Ansa Giorgio Sesti, presidente della Società Italiana di Diabetologia (Sid) «hanno scoperto l’esistenza di tale prodotto dai loro pazienti, che a propria volta l’hanno raccolta sui social».

Ma circola anche l’annuncio di una “rivoluzionaria” ricerca secondo la quale la glicemia alta non dipenderebbe dall’insulina o dalla resistenza a questo ormone pancreatico, ma «dalla produzione eccessiva di glucosio da parte di enzimi del rene e fegato»; di qui nascerebbe il cosiddetto “Diabete Protocollo” messo a punto da tal Kenneth Pullman, che sul web sostiene di aver praticato la cura su sé stesso con esiti più che positivi. «Questi risultati» spiega ancora Sest«non sono provati da nessun studio scientifico. E l’articolo si basa su assunti molto pericolosi: l’insulina è un farmaco salvavita e la sua sospensione può portare al coma». Il consiglio, «è quello di rivolgersi al medico prima di sospendere farmaci o di intraprendere cure a base di nutraceutici o qualsiasi altro protocollo».