Fonte: www.farmacista33.it

Decreto fiscale, ok dal Senato. Ecco le novità per le farmacie Con 148 sì, 116 no e nessun astenuto il Senato ha approvato il decreto legge fiscale collegato alla manovra 2018 con voto di fiducia chiesto questa mattina dal Governo. A favore del maxiemendamento interamente sostitutivo del testo del decreto n. 148/2017 approvato nella notte di martedì dalla commissione Bilancio si sono schierati Pd, Ap-Ncd, contrari M5S, Lega Nord, Federazione della Libertà, Sinistra Italiana e Mdp-Articolo 1, mentre Forza Italia ha preferito non votare. Il decreto, che deve essere convertito in legge entro il 15 dicembre, passa ora alla Camera. Questa mattina la conferenza dei capigruppo ha anche deciso di far slittare l’esame in Assemblea della legge di Bilancio 2018, da martedì 21 a lunedì 27 novembre, alle ore 16.30.

Notizie importanti per le farmacie rurali e per quelle a basso volume d’affari. Un emendamento al decretone fiscale – prossimo a diventare decreto legge dopo l’ok in commissione bilancio- promosso dal senatore Andrea Mandelli e dal senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri, alza i tetti per godere delle agevolazioni sullo sconto dovuto sui farmaci a carico del Servizio sanitario nazionale. La riduzione dello sconto all’1,5% del prezzo del medicinale quale che sia quest’ultimo, che scattava fin qui per fatturati entro i 750 milioni di lire (387.343 euro) per le rurali sussidiate, ora scatta entro i 450 mila euro. L’agevolazione che consente alle farmacie a basso fatturato urbane non sussidiate di tenere lo sconto a meno di metà di quello praticato dalle altre, che scattava sotto i 500 milioni di fatturato (euro 258.228) sempre dal 2018 scatterà per fatturati entro i 300 mila euro. Si alzano dunque i margini di tolleranza rispettivamente di 63 mila e 42 mila euro annui. Twitta Mandelli che questo emendamento, diventato articolo 18 del decretone «è il riconoscimento della competenza e professionalità dei Farmacisti che operano in zone disagiate, in molti casi unico presidio per la popolazione». Ma non è questa la sola novità della legge parallela alla Finanziaria; c’è intanto da registrare l’approvazione della norma che estende dagli avvocati a tutte le altre categorie di professionisti, sanitari inclusi, l’equo compenso, cui né i privati né le pubbliche amministrazioni potranno derogare. Un principio che va meglio fissato a suon di regole per le tariffe, ma di certo una novità insperata.

Altra inattesa novità riguarda la cannabis terapeutica: vengono stanziati 2,3 milioni, di cui 1,6 per far produrre cannabis e da qui preparati a base di questa sostanza allo stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze che li distribuirà alle farmacie e 0,7 per l’importazione dei quantitativi mancanti in questa fase. Inoltre, in corso d’esame in V commissione l’emendamento è stato integrato per introdurre la possibilità di estendere anche altri soggetti, oltre allo Stabilimento di Firenze, coltivazione e trasformazione di ulteriori quote di cannabis ad uso medico sotto il controllo di Aifa e secondo le procedure già previste dallo stabilimento militare di Firenze e in linea con quanto previsto anche dal Ddl cannabis già approvato dalla Camera.

I vaccini: in tutte le regioni che hanno istituito in questi mesi una anagrafe vaccinale si consente di anticipare la procedura che altrimenti entrerebbe in vigore nel 2019 in cui non sono le famiglie ad aggiornare scuole e di qui Asl sullo stato vaccinale dei loro figli ma sono semplicemente le scuole a comunicare alle Asl quali sono i loro alunni e le aziende sanitarie abbineranno i nominativi ai vaccini praticati al singolo. Per portarsi avanti con la progettazione dell’Agenzia del Farmaco a Milano, il Governo destina un milione di euro.
L’articolo 16 riforma la Croce Rossa, da ente pubblico lo trasforma in associazione di diritto privato com’era negli altri paesi per sottrarlo al controllo del governo e metterlo in linea con l’organismo internazionale, si crea un interim durante il quale è nominato un liquidatore, si disciplina il passaggio del personale a domanda nei ruoli della dirigenza del Ministero della Salute, dell’Aifa, dell’Istituto per la Medicina delle Migrazioni, dei Centri Nazionali Trapianti e Sangue. Il “decretone” contiene ovviamente altre norme, in genere di contabilità pubblica, ma anche la quantificazione degli esborsi che il governo si concederà di qui al 2030 per i lavoratori addetti a professioni usuranti che vorranno fruire dell’anticipo pensionistico e la soppressione delle bollette ogni 28 giorni inviate in questi mesi dalle compagnie di telecomunicazioni agli abbonati; oltre alle definizioni agevolate dei carichi, in materia fiscale, in attesa del riordino delle agenzie tributarie ancora non ben delineato, ricordiamo la sospensione degli adempimenti nei comuni colpiti da calamità e in particolare alle famiglie danneggiate a seguito dell’alluvione a Livorno.