Fonte: www.pharmaretail.it

Online shopping
Ancora in crescita per il 2016 il settore dell’e-commerce B2c che con un giro di affari di circa 20 miliardi di euro fa registrare un incremento del 18 per cento rispetto all’anno precedente. È uno dei dati presentati dall’Osservatorio e-commerce B2c della School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm, durante il convegno “E-commerce B2c in Italia: esame di maturità per l’offerta” tenutosi presso l’Università Statale di Milano-Bicocca.
Negli anni il valore degli acquisti on line da parte dei consumatori ha registrato una crescita costante – mediamente del 15 per cento – raggiungendo una quota di penetrazione sul totale acquisti retail pari al 5 per cento.
Cosa acquistano i consumatori italiani? Il settore servizi, pur mostrando un costante decremento dal 2012 a oggi, pesa ancora per oltre il 50 per cento. Per contro, il settore prodotti cresce a un tasso quattro volte superiore (32 per cento vs 8 per cento), mostrando una tendenza simile a quella che caratterizza i mercati stranieri, dove la domanda legata ai prodotti è intorno al 70 per cento.
Il turismo, con un giro d’affari di oltre 8 miliardi di euro dovuto alle prenotazioni di alloggi e trasporti, si conferma il primo comparto dell’e-commerce italiano e vale il 44 per cento della domanda on line. A crescere a ritmi più sostenuti sono i comparti come l’informatica e l’elettronica di consumo e abbigliamento, rispettivamente con il 15 per cento e il 10 per cento della quota di mercato e una crescita del 28 e 27 per cento.
Altri settori emergenti sono invece l’editoria, che grazie all’acquisto on line di testi anche scolastici cresce del 16 per cento, e il comparto di arredamento e home living, per il quale si riscontra il ritmo di crescita più sostenuto (+48 per cento). Questi ultimi insieme ai settori Food&Grocery, beauty e giocattoli valgono più di 1,5 miliardi di euro e crescono a tassi compresi tra il 30 e il 50 per cento.